Investire nel settore del gioco d’azzardo richiede competenze specifiche e un ampio studio a riguardo. Questo implica il fatto di dover conoscere non solo le norme e le regole, ma anche i diversi tipi di licenze. Di seguito un approfondimento in merito, che include anche un discorso riguardante le affiliazioni.
Investire nel settore del gioco d’azzardo: licenze e non solo
Investire nel settore del gioco d’azzardo vuol dire prima di tutto avere un ampio livello di competenze e conoscenze in merito. Nel momento in cui si pensa agli investimenti sul campo, se si associa tale attività alla possibilità di ottenere guadagni facili e immediati, si sbaglia.
È importante indicare tali premesse, per evitare qualsiasi tipo di rischio. Pensare alla sicurezza quando si investe nel gambling è infatti di fondamentale importanza, come il fatto di agire sempre nel rispetto della legalità.
Non sono pochi coloro che decidono di diventare investitori e a tal fine è molto importante fare chiarezza sulle licenze da ottenere. Prima di tutto la sigla ADM fa riferimento alla licenza che autorizza a operare in modo legale in Italia. I Casinò ADM, indicati anche come Casinò AAMS, hanno quindi ottenuto l’autorizzazione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Tale licenza viene fornita a tutte quelle piattaforme di gioco che la richiedono e che ovviamente rispettano i requisiti per averla. Si evidenzia come, per investire in Italia ed essere sicuri di agire nel massimo rispetto per le norme, l’ADM è la licenza più indicata.
In termini di spese differenti e caratteristiche diverse dall’ADM però esistono anche la licenza rilasciata da Cipro e quella Curacao.
La licenza rilasciata da Cipro e Curacao: le caratteristiche principali
Per ottenere il primo tipo di licenza è necessario presentare specifica richiesta al Ministero delle Finanze di Cipro e versare una certa somma di denaro. La stessa corrisponde a circa 170.100 euro come capitale sociale, a cui si aggiunge una cifra di circa 8500 euro.
Sarà compito della LGA, ovvero della Lotteries and Gaming Authority, controllare che chi richiede l’autorizzazione possieda anche i requisiti per ottenerla. È compito invece della Curacao Egaming Licensing Provider rilasciare o meno la licenza Curacao. La richiesta per quest’ultima però deve essere presentata dagli investitori direttamente al Dipartimento di Giustizia. In più il pagamento consiste in una somma di circa 30mila euro.
Dopo che poi le autorità svolgono gli opportuni controlli, qualora la società risultasse idonea per avere l’autorizzazione, allora dovrà versare circa 4700 euro al mese per il primo biennio.
Sebbene diversi investitori sostengano che, in termini di spese, sia proprio la licenza Curacao una delle più convenienti, va sottolineato un aspetto importante. Come accennato, in Italia è la licenza ADM quella più indicata per il massimo rispetto delle normative vigenti proprio nella penisola. Nonostante questo, non sono pochi gli investitori che scelgono la Curacao.
Uno dei motivi per cui diverse persone la preferiscono riguarda la possibilità di ottenere l’autorizzazione a operare pure con le criptovalute. Chiarito il discorso sulle licenze che in genere vengono maggiormente richieste da chi investe nel gambling, è possibile approfondire sulle affiliazioni, altro modo per investire nel settore.
Affiliazioni gambling: Revenue share, CPA, Hybrid CPA
Le affiliazioni gambling consentono di guadagnare in maniera passiva. Questo vuol dire che gli affiliati possono ottenere commissioni grazie agli utenti che interagiscono con i loro siti o altri canali. Per capire bene come avviene il guadagno e come investire nel settore, è bene però distinguere tra Revenue share, CPA, Hybrid CPA.
Nel primo caso l’affiliato guadagna attraverso una percentuale sulle spese dei giocatori. In tal senso, su quanto gli stessi perdono. Utilizzando tale sistema, si possono ottenere entrate abbastanza costanti, se si pensa che in effetti si guadagnerà, almeno fino a quando i giocatori continueranno a spendere. Più le spese del cliente sono elevate e più anche il guadagno degli affiliati lo è.
Il CPA invece, ovvero Cost Per Acquisition, è un sistema basato su veri e propri termini contrattuali stipulati tra l’operatore e il giocatore. Questo vuol dire che il guadagno dell’affiliato non dipenderà dalle spese di ogni singolo utente, bensì da quante persone egli riuscirà a far interagire con il proprio sito.
Per Hybrid CPA invece si intende un modello misto, ovvero che prevede caratteristiche che possono variare da operatore ad operatore. Si sottolinea che per incrementare i propri guadagni o comunque assicurarsi che questi siano elevati, occorre agire sempre evitando rischi. La sicurezza è importantissima, come l’impegno e uno studio approfondito del settore.